Stable coin: la prossima rivoluzione?

21/05/2019

Il denaro è da sempre il cardine dell'economia, con l'obiettivo di agevolare gli scambi commerciali. Sono molteplici le forme in cui si presenta: fisica, come monete, banconote e oro, ma anche elettronica e, più di recente, digitale*.

A distinguerlo però è il suo utilizzo. Nel libro "La moneta ed il meccanismo dello scambio" (1875), William Stanley Jevons ha analizzato il denaro, attribuendogli quattro funzioni: mezzo di scambio, unità di conto, metro di valore e riserva di valore. A dieci anni di distanza dalla creazione della prima valuta digitale, il "Bitcoin", abbiamo assistito al lancio di oltre 2.000 criptoasset e criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Ripple, Litecoin, ecc.). Fin dalla loro introduzione, la forte volatilità di questi strumenti ne ostacola lo sviluppo, non solo tra i consumatori ma anche nell'universo societario. Alla luce di variazioni giornaliere spesso superiori al 20%, le criptovalute sono considerate un asset speculativo. Utilizzereste una criptovaluta come mezzo di pagamento ufficiale sapendo che, tra un mese, una pizza potreste pagarla il doppio?

In questo contesto, le cosiddette stable coin assumono particolare rilevanza per tutti i settori. Le crescenti somme che i venture capitalist destinano a diversi progetti ne sono una chiara dimostrazione2.

COS'E UNA STABLE COIN?

Con questo termine si intende semplicemente una criptovaluta stabile, che rappresenta innanzitutto una soluzione ai problemi legati alla volatilità e permette di adempiere alla funzione del denaro. Per raggiungere la stabilità, sono state lanciate oltre 50 stable coin3 con diversi metodi:

  • Garanzia tramite moneta legale, ossia una criptovaluta agganciata a una valuta a corso legale, anche nota nel gergo di settore come moneta legale, o a un paniere di valute a corso legale. Gran parte delle criptovalute presenta un valore stabile di 1 USD. L'emittente della stable coin apre un conto corrente e replica la posizione. Ad esempio, se un ente emette 1 milione in valute agganciate all'USD, è necessario che venga aperto un conto corrente con 1 milione di USD. Potrebbe essere reputato come il modello di stable coin più semplice, oltre ad avere il pregio della stabilità. Un tale approccio richiede una gestione centralizzata e, pertanto, una banca depositaria di fiducia e la necessità che siano condotte verifiche sulla trasparenza. Il Tether, uno degli strumenti più popolari in questa categoria con una capitalizzazione di mercato pari a 2 miliardi di USD, è quotato su oltre 65 borse di criptovalute4.
  • Garanzia tramite materie prime, ossia una criptovaluta garantita da una materia prima. Il modello operativo è abbastanza simile a quello impiegato per le monete legali. In tale universo sono state lanciate molteplici iniziative, correlate soprattutto all'oro. Si tratta di un approccio che si ispira al sistema di Bretton Woods.
  • Garanzia tramite criptovalute, ossia una criptovaluta garantita da un'altra criptovaluta. Diversamente dalle garanzie legate alle monete legali e alle materie prime, per le quali è richiesta la presenza di una banca depositaria al fine di tutelare la garanzia all'esterno, l’intero processo si svolge nella blockchain. Questo modello ha il vantaggio della decentralizzazione, poiché la garanzia è detenuta in uno smart contract. Essendo però le criptovalute instabili, sono necessarie eccessive garanzie per assorbirne le fluttuazioni.
  • Senza garanzia. La criptovaluta è sostenuta soltanto dal suo valore, grazie a uno smart contract che viene eseguito automaticamente. In caso di aumento o riduzione della domanda/offerta totale per la stable coin, lo smart contract adatta automaticamente il numero di monete in circolazione per mantenere invariato il prezzo.

Il modello più diffuso è quello della garanzia tramite asset che rappresenta, in termini di valore, l'83% delle iniziative, gran parte delle quali basate su un protocollo Ethereum5.

PERCHÉ LE STABLE COIN SONO COSÌ INTERESSANTI?

La stabilità di questi strumenti rassicura l'intero settore, dagli investitori retail agli investitori istituzionali.

Sono concepite in modo da rendere possibili la partecipazione a livello globale e il trasferimento quasi in tempo reale, in secondi o minuti anziché in giorni. Per garantire gli scambi, la maggior parte delle operazioni finanziarie viene conclusa con la formula "consegna contro pagamento". Al momento, non esiste alcuna moneta legale nell'universo delle criptovalute e ciò impedisce uno scambio efficiente basato su tale formula nella Blockchain.

Fino a quando non sarà disponibile, una delle migliori soluzioni è rappresentata da una stable coin agganciata a una moneta legale, poiché accresce l'efficienza nella catena del valore. L'introduzione di una moneta legale sosterebbe molte iniziative incentrate sulla Blockchain nel settore post-trading. Da una prospettiva macroeconomica, tale strumento potrebbe inoltre essere adottato come una criptovaluta reale.

Vi sono grandi potenzialità per molteplici paesi che si trovano in una situazione di iperinflazione o instabilità monetaria (Venezuela, Argentina, ecc.) in cui la stable coin potrebbe diffondersi. In un'ottica di trading, si prefigura come una valida alternativa per dare loro nuovi stimoli di crescita. Dato che varie borse di criptovalute non accettano ancora le monete legali, le stable coin possono contribuire a gestire meglio i rischi. Durante un suo discorso6, Christine Lagarde, Direttore generale del FMI (Fondo monetario internazionale) ha persino paventato l'ipotesi di un maggiore controllo nel settore da parte dell'FMI, ivi compresa l'emissione di proprie criptovalute il cui tasso di cambio sarebbe regolato da meccanismi macroeconomici. Diversi governi nel mondo stanno realizzando prototipi e testando le proprie valute digitali, riconoscendo definitivamente il potenziale della tecnologia DLT combinata alla fiducia nella valuta nazionale. Lo strumento immaginato prende il nome di Valuta digitale della banca centrale ("Central Bank Digital Currency", CDBC). Sono già stati lanciati molteplici progetti, ad esempio nel Regno Unito, in Svezia, a Singapore e in Svizzera.

QUALI SONO I PRINCIPALI OSTACOLI PER LE STABLE COIN? E QUALE FUTURO LE ATTENDE?

La procedura KYC è ancora il fulcro di ogni progetto incentrato sulle stable coin, soprattutto alla luce del loro rapporto volume/capitalizzazione, notevolmente più alto rispetto ai tradizionali criptoasset. Il volume su 30 giorni del Tether è simile a quello del Bitcoin, per quanto tale criptovaluta presenti in media una capitalizzazione di mercato 30 volte inferiore. Al fine di garantirne l'efficienza, è pertanto essenziale una corretta gestione di tutti gli aspetti KYC. Anche JP Morgan, attraverso il JPM Coin, e Facebook7 hanno intrapreso iniziative in tale ambito. Ciò dimostra l'interesse per le stable coin e le loro potenzialità. Nonostante la grande attenzione da parte dei regulator del settore nel suo complesso, siamo solo all'inizio del viaggio. Restano ancora da risolvere evidenti problemi strutturali e normativi.

Dobbiamo ricordarci il ruolo del denaro, la FIDUCIA costituirà la soluzione.

(*) Digitale è utilizzato come sinonimo di criptovaluta.  
(2) www.bloomberg.com/news/ articles/2018-10-29/stable-coin-backed-by-circle-coinbase-draws-most-early­demand
(3) https://www.coindesk.com/the-secs-crypto-czar-is-hitting-the­road-and-she-wants-to-meet-you.
(4)https://coinranking.com/coin/tether-usdt
(5)https://www.blockchain.com/static/pdf/StablecoinsReport_2_21_2019.pdf
(6) https://www.bbc.com/news/business-46203869
(7) coin24.fr/actualites/ facebook-va-t-il-revolutionner-le-monde-des-crypto-monnaies/